Arte, Fondazione Prada, Lisson Gallery, mostre:
“La prima scultura che ho creato con un pezzo di corda e un piccolo filo era la sagoma di un solido rettangolare. Si trattava di un atto casuale, ma ho capito subito che avrebbe aperto molte possibilità espressive per me”, così Fred Sandback (1943-2003) raccontava i suoi esordi artistici. Da allora, siamo nei primi anni ’60 in piena stagione Minimal, l’artista americano non ha fatto altro che realizzare sculture da una forte, ma quasi invisibile, presenza.
Le sue opere sono fatte di corde, fili ed elastici che delimitano porzioni di ambienti o, per usare le sue stesse parole, “individuano uno spazio o un volume nella sua completa materialità ma senza occuparla, né oscurarla”. Il risultato di questa ricerca lo si ritrova nelle sue installazioni poetiche che hanno un legame indissolubile con il luogo che le ospita, o meglio, “sono parte di un comportamento e relazione senza fine con le cose”. Non è un caso che la sua “Silver Gray Cord Trapezoid” del 1967 sia stata collocata da Harald Szeemann nella sua mitica mostra “When Attitudes Become Form” (ricostruita ora a Venezia alla Fondazione Prada) nella sala dedicata alla ricerca minimale assieme ai lavori di Sol Lewitt, Ryman e Andre. Tuttavia la sua opera si distingue dai lavori dei suoi colleghi minimalisti per il coraggioso rifiuto verso una fisicità primaria e letterale.
Questo percorso affascinante è al centro della personale organizzata dalla Lisson Gallery a Milano fino all’8 novembre. Tre eleganti opere di grandi dimensioni sono presentate nelle sale principali della galleria. La mostra è completata da una selezione di disegni e modelli in scala di alcune opere concepite da Sandback per un’esposizione del 1977. Le tre installazioni degli anni ‘80 sono costituite da filo acrilico nero o rosso e, se viste frontalmente o dall’alto, disegnano aree triangolari giocando con le caratteristiche spaziali delle sale e la loro percezione. Gli schizzi a matita leggera e pastelli e le maquette, costruite sulla base dei disegni originali, si riferiscono ad una personale di Sandback dal titolo “Constructions and Drawings”, presentata nella sede storica di Lisson Gallery a Londra nel 1977. Ideati dall’artista in quell’occasione non sono mai state realizzati e solo ora, a 36 anni di distanza, questi lavori possono essere ammirati dal pubblico nella loro perfetta essenzialità.
Fred Sandback
18 settembre – 8 novembre 2013
Lisson Gallery, Milano